La soluzione ai precari (e al precariato), che rappresentano secondo alcuni, la parte peggiore del paese, potrebbe venire dalla assunzione definitiva con impiego a tempo indeterminato; l'eliminazione definitiva di questo tipo di contrattazione precaria, ad esempio classificata anche sgradevolmente all'udito: "il popolo delle partite IVA", ed il conseguente versamento dei contributi pensionistici, oltre che l'attuazione delle normative sul lavoro dipendente con le leggi in atto, potrebbero favorire un processo che sarebbe volto ad eliminare, a detta di alcuni, circa 4 milioni di persone da una condizione di disagio sociale e a questo punto anche psicologica (vedasi le ultime dichiarazioni).
In considerazione del fatto che altri paesi europei soffrono la crisi, ma il nostro, come si evince dalle ultime dichiarazioni, ha i conti stabili, si potrebbe investire sul futuro del paese considerandolo un investimento umano.
In virtù di un principio di uguaglianza tutti i lavoratori andrebbero stabilizzati nell'arco di poco tempo (sei mesi).
(...Cerchiamo di sorridere e di non prenderci troppo sul serio come ci è stato ri-suggerito di recente)
...Seriamente consideriamo la situazione tuttavia.
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