Un gruppo di amici cerca di tenere sotto controllo la cerchia con atteggiamenti di richiamo e di monito verso chi apparentemente sgarra dalle regole e dagli usi della stessa.
Ma ad un certo punto uno di loro si mette in disparte e contesta i fatti e porta un messaggio che dapprima veniva considerato falso e poi risulta assolutamente attendibile ai fatti e alla cronaca.
Per etica, giustizia e rispetto di se stessi come gruppo e della persona singola, cosa è giusto che faccia la cerchia a quel punto?
Alcuni pallidi interrogativi domenicali:
Cos'è l'amicizia per persone diverse?
Può un gruppo di persone imporsi sulla vita degli altri a loro discapito?
Cos'è il rispetto?
La libertà propria anche di un gruppo definito, finisce dove comincia quella degli altri.
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